Implementare un percorso di welfare territoriale e di reti di imprese è una risposta ai nuovi bisogni sociali derivanti dalla combinazione dei cambiamenti demografici, economici, sociali e culturali, i quali hanno avuto un impatto notevole sui valori e sulle necessità della popolazione che oggi richiede nuove soluzioni. Le priorità sociali infatti negli ultimi decenni si sono spostate verso la conciliazione vita-lavoro a fronte della necessità di gestire i figli e i familiari non autosufficienti.
Il mutato sistema economico e produttivo, legato alla rivoluzione tecnologica e alla terziarizzazione dell’economia ha avuto conseguenze rilevanti sul contesto culturale e sulle condizioni sociali stravolgendo il tradizionale tessuto dei rischi e bisogni delle persone. Ciò ha generato importanti ricadute con le quali il mondo del lavoro e le organizzazioni pubbliche e private hanno dovuto fare i conti.
È proprio in questo complesso panorama che si inseriscono una serie di nuovi attori sociali: ovvero i soggetti appartenenti al privato sociale, associazioni di volontariato, associazioni datoriali, e le singole imprese ed organizzazioni private e di consulenza. Anche il terzo settore, i governi locali e i sindacati entrano a far parte di questa fitta rete di interconnessioni.