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Un nuovo modo di lavorare per obiettivi

Manuela Cortesi 

Content Manager

Leadership significa definire una visione chiara, creare commitment, comunicare fiducia a tutti i livelli per raggiungere gli obiettivi strategici della propria organizzazione. Ma come si lavora per obiettivi?

Un modo diverso di approccio al lavoro

“Lavorare per obiettivi” significa affidare un traguardo, una consegna intesa come uno scopo da raggiungere. In questo modo si definisce un nuovo tipo di relazione tra manager e smart worker, in cui non si pone attenzione alla singola attività svolta: quelle che vengono date invece sono chiare indicazioni su cosa ci si aspetta, lasciando al collaboratore però una buona parte della gestione del lavoro in quasi totale autonomia (come, quando, con che strumento) e si apre uno spazio di libera scelta per i giudizi e le decisioni del suo campo di competenza.

Questo tipo di lavoro è intelligente (o smart) perché il collaboratore è competente nella gestione del proprio problema e del proprio rischio, senza il bisogno di una costante supervisione e facendo ricorso alle proprie risorse.

Con l’introduzione del lavoro in smart working non cambia solo la modalità di lavoro ma anche lo stile di leadership che evolve da un approccio anacronistico lasciando spazio a forme di valutazione che guardano agli obiettivi: si instaura un ciclo che lascia spazio di orientare il proprio lavoro ai risultati da raggiungere. In gioco vi è la trasformazione del rapporto tra azienda e lavoratori su obiettivi: la corresponsabilizzazione del risultato viene organizzata adottando nuove procedure, misure e significati condivisi.

In questo modo il controllo sul luogo di lavoro, cambia forma, e in una prospettiva di condivisione delle finalità dell’organizzazione si definiscono gli obiettivi da raggiungere, e il controllo si sposta nella fase di monitoraggio e poi di valutazione della performance. Tale sistema di gestione per obiettivi, e definito in inglese come management by objective (MBO), è un metodo di valutazione del personale che si basa sui risultati conseguiti per una determinata attività assegnata (Drucker, 2012).

Per un management a obiettivi

Passare da una logica di controllo da parte del proprio manager ad un lavoro che mette in primo piano il raggiungimento degli obiettivi è un cambio di paradigma non indifferente che richiede di essere adeguatamente governato sia tra i lavoratori (non solo gli smart worker) sia a livello di management e di vertici aziendali (Maino, Ferrera, 2019).

“L’articolazione tra vision e obiettivi strategici, obiettivi del team e obiettivi individuali è il nodo di funzionamento di un’organizzazione”, spiega Agnese Pelliconi, Trainer & Coach per Variazioni srl.

“Quanto più ciascun membro è consapevole del proprio contributo individuale al raggiungimento degli obiettivi del team, quanto più il team stesso si costruisce e si mantiene su una solida base motivazionale e rimane focalizzato su obiettivi e priorità, attivando al massimo le capacità di problem solving e di innovazione.”

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Come lavoriamo in Variazioni: flessibilità e trasparenza

Le parole chiave che accompagnano l’azienda sono “libertà” e “autonomia”. “Entrambe sono collegate al senso di responsabilità delle nostre persone e alla cultura del dialogo che abbiamo sempre avuto tra organizzazione e staff”, commenta la CEO,  Stefania Cazzarolli.

raggiungere gli obiettivi

La metodologia Objectives and key results (OKR)

Da circa un anno abbiamo introdotto l’uso della metodologia Objectives and key results (OKR):

“Abbiamo iniziato a lavorare con questo metodo per un progetto specifico e dopo alcuni mesi dalla sua introduzione abbiamo iniziato a vedere i benefici tangibili soprattutto nelle funzioni di staff, dove la verifica degli obiettivi è immediata grazie anche allo strumento di tracking dei risultati, visibili a tutti e trasparenti”, conferma Stefania Cazzarolli.

Per la valutazione delle performance rispetto agli obiettivi prefissati, la società applica il metodo Management by objective (MBO), in cui una parte del feedback per ogni singola persona è visibile a tutto il team, mentre un’altra è riservata al colloquio individuale.

Gli strumenti concreti

“Per aiutare tutti i gruppi a lavorare bene con questa modalità abbiamo proposto moduli formativi basati sulle soft skill, per esempio sul concetto di fiducia e di accountability, con la collaborazione di mentor ad hoc”, racconta la fondatrice dell’azienda.

Le procedure operative interne sono trasparenti e si basano sull’utilizzo di strumenti come la condivisione del calendario online, oppure su tool asincroni come gli storyboard. Queste opzioni sono accompagnate da una massima flessibilità nella scelta dei tempi e degli spazi di lavoro: “Tutte le nostre persone hanno un accordo di Smart working attivo, ma le invitiamo comunque a ‘vivere’ l’ufficio quando vogliono, anche solamente per incontrarsi e passare del tempo insieme in presenza”, specifica Cazzarolli. Attualmente, infatti, le varie funzioni organizzano autonomamente degli incontri una volta a settimana – a Milano o a Mantova – mentre chi è in stage ha una call giornaliera con il suo team leader.

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La proposta di Variazioni

Il Percorso formativo in tre tappe è un percorso disegnato per i leader che vogliono fare del cambiamento un’opportunità di crescita per la propria organizzazione e per le proprie risorse, orientandosi verso modelli di lavoro agile e smart.

 

Variazioni conta competenze qualificate negli ambiti del Change management, della psicologia del lavoro, del benessere e dello sviluppo organizzativo. Attraverso una lente attenta sulle competenze smart e grazie a un expertise maturata negli anni, Variazioni ha sviluppato un percorso in tre tappe consolidato per supportare i manager del futuro.

✅ Il corso “Leadership I: l’importanza della delega”
Le implicazioni della delega oscillano tra motivazione e stimolo dei propri collaboratori. Quando si lavora a distanza o tra diversi team, non esiste organizzazione senza delega.

✅ Il corso “Leadership II: dare e chiedere feedback”
Nella relazione tra manager e collaboratore il feedback è uno degli strumenti di ingaggio e di crescita più potenti. Il corso si focalizza sulla necessità di ogni manager di dare e ricevere feedback in modo valorizzante.

✅ Il corso “Leadership III: il Manager nella trust based organization”
Il ruolo del manager nella trust based organization e la fiducia come elementi essenziali per la gestione del team.

Vuoi approfondire un percorso o uno dei moduli?

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