Da cosa dipende il nostro benessere lavorativo e perché è necessario?
Psicologa per il benessere e formatrice in ambito Smart Working
Il lavoro è un’attività che occupa gran parte del tempo di ognuno di noi ed è di fondamentale importanza per la propria realizzazione personale e per lo sviluppo della propria personalità.
Il lavoro permette di raggiungere, oltre ad obiettivi professionali, anche obiettivi personali: migliorare la propria vita e le proprie competenze.
Numerosi studi hanno indagato e confermato la connessione tra la soddisfazione professionale e lo stato di salute: i fattori che influenzano la soddisfazione sul lavoro includono l’opportunità di crescita professionale, le condizioni di lavoro sicure, compensi, benefici e una cultura organizzativa che sia di supporto e motivante.
“Il benessere individuale non dipende solo da fattori legati al singolo collaboratore, ma anche dalla capacità di un’organizzazione di occuparsene, promuovendo e mantenendo il benessere psico-fisico di tutti i lavoratori al suo interno. Una persona con alti livelli di benessere ha prestazioni migliori e si differenzia per maggiore produttività e qualità del lavoro svolto.“
Lara Zucchini, Psicologa per il benessere e formatrice in ambito Smart Working
I rischi dello stress lavorativo e come gestirli
Un quarto dei lavoratori italiani riporta un livello di benessere mentale basso e un conseguente rischio significativo di depressione. Il dato italiano è il più alto della media a livello europeo (Fonte: Eurofound).
In Italia, il 41% dei lavoratori e delle lavoratrici soffre di stress da lavoro correlato: cioè la percezione di squilibrio che si avverte quando ciò che viene richiesto in termini di performance non è commisurato alle capacità lavorative
(Fonte: Scs Consulting su dati Ispesl e Istat. 2009).
Se l’attività lavorativa non soddisfa i bisogni della persona o, al contempo, non si mettono in campo gli strumenti per gestirla al meglio, può diventare fonte di malessere, impedire lo sviluppo del sé e il blocco in diverse aree della propria vita.
⚠️ Una situazione stressante sul lavoro si ripercuote in modo negativo sulla qualità della vita complessiva e i suoi effetti comportano un trasferimento di residui emozionali negativi da un’area all’altra (vita-lavoro), con il conseguente rischio di sovraccaricare la propria capacità di gestire sia le competenze lavorative che quelle private.
La qualità della vita in Smart Working
Lo Smart Working, se ben gestito, è uno strumento che consente di ridurre lo stress lavoro-correlato, mettendo la persona e il suo benessere al centro.
Lavorare Smart significa, infatti, poter trovare un maggior equilibrio vita-lavoro, perché ogni lavoratore gestisce le proprie attività in modo proattivo, padroneggiandole e sentendole proprie. In questo modo si alza la responsabilizzazione e la motivazione a raggiungere il risultato.
Anche dalle nostre indagini svolte su un campione di più di 50.000 lavoratori e lavoratrici è emerso che per l’80% di loro l’esperienza di Lavoro Agile avuta soprattutto durante il periodo di emergenza sanitaria, ha generato soddisfazione e benessere.
Come migliorare il proprio benessere lavorativo?
Variazioni ha progettato un corso specifico per Smart Worker utile per sviluppare il tema del bilanciamento tra vita professionale e vita privata:
Verso nuovi equilibri: work-life integration – il corso si focalizza su:
- benessere personale e la riduzione dello stress,
- gestione del tempo, delle pause e organizzazione degli spazi,
- autodisciplina e attenzione al multitasking,
- la gestione dell’incontro tra vita lavorativa e dimensione sociale.
Aiuta ad organizzare il proprio tempo tra momenti di focalizzazione e disconnessione.
Investire sulle persone è diventato, più di ogni altra cosa, un imperativo per tutte le imprese di oggi che vogliono avere successo anche domani.