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SIT ottiene la UNI/PdR 125:2022 con Variazioni

La Certificazione della parità di genere non è solo make-up, ma va contestualizzata all’interno di un piano più ampio di sostenibilità che guardi al futuro con fiducia e volontà di miglioramento. SIT, multinazionale padovana che crea soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali e per la misurazione dei consumi, ha saputo fare proprio questo: comprendere il valore dello strumento Certificazione e dargli un senso coerente con il suo percorso ESG.

certificazione sitSIT, impresa “senza fronzoli”

“Per fare la differenza nel nostro settore, dobbiamo iniziare da noi stessi”, ha spiegato Roberta Fagotto, Chief Human Capital Officer di SIT. “Inclusione, sostegno alla diversità e parità di genere devono essere valori dai quali partire per creare un ambiente di lavoro equilibrato, basato sulla meritocrazia e nel quale la cultura aziendale possa essere un elemento strategico capace di generare valore”.

La Certificazione della parità di genere, coi suoi Kpi specifici all’interno delle 6 macro-aree (Cultura e Strategia; Governance; Processi HR; Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda; Equità remunerativa per genere e Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro), è stata affrontata dall’azienda in un’ottica di coerenza con il pillar “Made with Care”, dedicato proprio alla Social Responsibility ed inserito nel piano di sostenibilità dell’azienda.

Un viaggio verso la sostenibilità

La Certificazione è solo una delle più recenti tappe del percorso ESG dell’organizzazione. SIT ha saputo valorizzare la genitorialità grazie a una nuova politica potenziata e ha realizzato una policy Diversity & Inclusion: tutte queste azioni sono parte integrante della roadmap di transizione sostenibile che l’organizzazione sta affrontando anche in tema di energia e decarbonizzazione.

“La certificazione di genere, assieme alle recenti policy sulla genitorialità e sulla Diversity & Inclusion attestano l’orientamento imprenditoriale di SIT fondato sulla valorizzazione delle persone e del loro lavoro, dove ognuno può trovare l’ambiente nel quale perseguire le proprie ambizioni e realizzare le sue potenzialità in un contesto inclusivo ed equo”, ha dichiarato Chiara de’ Stefani, Corporate Sustainability Director di SIT e membro del CdA di SIT S.p.A.

 

Il benessere delle persone nella strategia

SIT dunque in merito a gestione delle risorse umane dimostra di credere in un modello di investimenti concreti in tema di equità e tutela della diversità, prevedendo programmi di sviluppo e formazione basati su competenze e talenti. I risultati si vedono: nel 2022 le donne hanno rappresentato la popolazione che ha coperto il 62,5% delle promozioni interne, un esempio tra gli indicatori che mostrano coerenza e costanza delle politiche merito e parità di genere.

Spiega Arianna Visentini, CEO di Variazioni:

“Il progetto sulla Certificazione ha consentito all’HR di fare un bilancio sullo stato di avanzamento degli obiettivi di SIT e riflettere sull’approccio strategico alla funzione, con un focus sull’efficacia delle singole azioni e sulle singole aree di intervento – welfare, lavoro agile, parità retributiva, politiche di inclusione ecc. Ancora una volta la Certificazione dimostra la sua potenzialità: risparmi contributivi, certo, ma anche e soprattutto l’occasione di certificare quanto l’azienda è virtuosa non solo sul tema dell’inclusione e in generale sul benessere delle persone.”

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