Tra work-life integration e diritto alla disconnessione
PM & Senior Legal Consultant
In questo momento storicamente segnato dal fenomeno della great resignation, è naturale per i manager e gli HR interrogarsi sulla qualità della vita e sulla qualità del lavoro. Ma è corretto parlare di work-life balance, ovvero di un bilanciamento tra vita e lavoro?
L’integrazione di vita e lavoro come competenza
Anche grazie all’esperienza di lavoro ibrido che hanno dovuto affrontare – più o meno volontariamente – molte imprese durante la pandemia, è emerso come sia più corretto parlare di work-life integration piuttosto che di balance. Nel realizzare bilanci qualitativi così come nel tener conto della gestione dei tempi, è necessario infatti guardare alle persone a 360 gradi, considerando ogni aspetto della vita. Saper gestire i propri tempi e quelli del proprio team diventa un nuovo mindset, una competenza a tutti gli effetti.
Una competenza quella della gestione del tempo e della disconnessione da non sottovalutare, collegata direttamente alla percezione di libertà che ne consegue: libertà di staccare dal lavoro, oppure più semplicemente libertà di dedicare più tempo al lavoro o alla vita privata, a seconda delle proprie responsabilità, interessi e bisogni. E di conseguenza, libertà di perseguire il proprio benessere.
Uno spaccato di realtà
Ma cosa accade in realtà? Il 71% dei lavoratori italiani ammette di rispondere a telefonate, email e messaggi di lavoro anche fuori dell’orario di lavoro, mentre il 53% sostiene di mantenersi in collegamento con l’attività lavorativa anche durante il periodo di ferie. Quasi quattro italiani su dieci poi si sentono obbligati a rispondere a richieste di lavoro quando sono in ferie*.
La legge c’è, ma…
Eppure il diritto alla disconnessione è qualcosa non solo di riconosciuto, ma persino di normato: secondo quanto previsto dalla Legge n. 81/2017 e dalla Legge n. 61/2021 (in realtà primo testo a parlare di diritto alla disconnessione), la disconnessione è un diritto anche per i lavoratori agili. La normativa dunque non impone l’obbligo di disconnessione ai dipendenti, ma li mette nelle condizioni di potersi disconnettere senza che vi possano essere ripercussioni di alcun tipo nei loro confronti.
La regola però non è sufficiente a garantire il rispetto dei tempi di riposo.
La disconnessione nell’Unione Europea
La questione della disconnessione era già stata analizzata dal Parlamento Europeo nel 2019 ma è stata ulteriormente approfondita nel gennaio 2021 con una Risoluzione nella quale si esprime un chiaro segnale volto a proteggere la salute e qualità della vita degli smart workers. Per poter mantenere un approccio positivo e di favore verso soluzioni flessibili in termini di orari e luoghi di lavoro, lasciando il giusto spazio alla responsabilizzazione e libertà organizzativa dei dipendenti, l’Europa chiede una più chiara e omogenea regolamentazione del cosiddetto Diritto alla Disconnessione.
Francia
Portogallo
Belgio
Irlanda
Un cambio di cultura: dalla disconnessione al benessere
La cultura organizzativa diventa un fattore decisivo: le persone sono maggiormente soddisfatte e ingaggiate nei contesti dove la cultura aziendale è profondamente indirizzata al riconoscimento di fiducia e delega ai collaboratori e nei quali alle persone viene chiesto di organizzare i tempi di lavoro non soltanto nel rispetto degli impegni assunti, ma anche considerando le esigenze di work-life balance, così decisive per il benessere in generale.
ll concetto di benessere è qualcosa di difficilmente inquadrabile: non è statico né tantomeno oggettivo. è però possibile focalizzare un livello di set point, a partire dalle macro-aree che caratterizzano la vita di ciascuno: salute, lavoro, famiglia, relazioni sociali, tempo per sé stessi.
La sfida quotidiana è dare equilibrio ad ogni area, accettando che per alcuni periodi ci dedicheremo prevalentemente più a un aspetto della nostra vita che a un altro, e soprattutto: evitare sovraccarichi.
[*Dati Randstad Workmonitor]
Le proposte di Variazioni
Variazioni è convinta che la gestione del tempo, così come la disconnessione, siano vere e proprie competenze.
✅ Il corso “Verso nuovi equilibri: work-life Integration” , pensato sia in aula che in modalità live-webinar, approfondisce il tema dell’equilibrio vita-lavoro per imparare a gestire l’insieme delle attività quotidiane (sia private che professionali) in modo consapevole e proattivo, senza subire i ritmi dell’iperconnessione e conoscere / applicare strategie di work life balance.
✅ Il corso “La gestione del Tempo nella modalità di lavoro ibrida” , pensato sia in aula che in modalità live-webinar, accompagna i partecipanti alla scoperta di strategie e tecniche per una gestione efficace del tempo, sia nel lavoro in presenza che da remoto.