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VERSO LA PARITÀ RETRIBUTIVA

 

Per Variazioni è stata una grande soddisfazione aver partecipato il 27 Maggio all’audizione convocata dalla Camera dei Deputati e aver contribuito con la nostra voce ed esperienza proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio in tema di Trasparenza salariale e Parità di retribuzione tra uomini e donne. 

 

È un stato un grande onore intervenire nel dibattito su un tema così importante che riguarda la tutela dei diritti delle donne, l’organizzazione del lavoro e lo sviluppo di una nuova cultura imprenditoriale.

 

Di fronte alla XI Commissione Lavoro è intervenuta la CEO Arianna Visentini focalizzando il suo intervento sul ruolo del Lavoro Agile come strumento in grado di rendere più equo ed equilibrato l’uso del tempo tra generi, di equalizzare le retribuzioni non più solo basate sulla disponibilità temporale e infine come processo che introduce trasparenza nella relazione tra datore di lavoro e popolazione aziendale.

 

Insieme a noi hanno contribuito al dibattito i rappresentanti di Casartigiani, Confartigianato Imprese, Confcommercio-Imprese per l’Italia, Confesercenti Nazionale, CNA e l’associazione Valore D.Guarda la nostra audizione dal minuto 49

 

LA POSIZIONE DI VARIAZIONI:  LO SMART WORKING, SE STRUTTURALE E VERO, FAVORISCE L’EQUITÀ E LA TRASPARENZA RETRIBUTIVA DI GENERE

 

Secondo il rapporto che abbiamo presentato presso la XI Commissione Lavoro, basato sui dati raccolti dalle nostre indagini condotte su oltre cinquantamila lavoratori e manager multi settore, sia pubblico che privato, 1 lavoratore agile su 2 è donna ed esiste una forte correlazione tra adozione del lavoro agile, employability femminile, trasparenza ed equità retributiva. 

 

L’organizzazione del lavoro e la flessibilità organizzativa tipiche del lavoro agile nella sua forma vera e strutturale, ovvero come soluzione di efficienza organizzativa voluta, condivisa e non dettata da motivi di welfare (e tanto meno emergenziali) contribuisce a realizzare la parità retributiva.

 

I quattro principali effetti del lavoro agile:

 

1) Favorisce un più equo utilizzo del tempo

 

Lo smart working ha una funzione di equalizzatore nell’utilizzo del tempo consentendo a uomini e donne di dedicarsi in egual misura sia al lavoro che alla famiglia e permettendo una distribuzione equa dei carichi di cura. Infatti:

  • riduce il ricorso delle donne al part time 
  • riduce la necessità di trasferte che spesso sono più utilizzate da chi ha maggiore disponibilità di tempo
  • riduce per entrambi i generi l’uso improprio di ferie, permessi e malattia
  • aumenta la  consapevolezza degli uomini ai carichi di lavoro domestico e di cura

 

2) Funge da equalizzatore retributivo

 

Basandosi sul raggiungimento degli obiettivi anziché sulla quantità di tempo lavorato, il lavoro agile richiede un cambio di paradigma organizzativo. Una  retribuzione trasparente passa attraverso obiettivi trasparenti.

 

Il tempo – in ufficio o lavorato –  non è più un fattore determinante per la retribuzione, infatti 

  • in smart working non conta il tempo lavorato, ma gli obiettivi da raggiungere
  • le policy di lavoro agile nella maggior parte dei casi non prevedono straordinari retribuiti
  • l’aumento del lavoro agile riduce la richiesta di straordinari equilibrando di conseguenza le retribuzioni a prescindere dal tempo dedicato al lavoro.

 

3) Rafforza l’employability femminile

 

Lo smart working ha un impatto positivo sui percorsi di carriera contribuendo in modo equo al rafforzamento di skills digitali e manageriali femminili

 

Il Vero Lavoro Agile favorisce la permanenza delle donne nel mercato del lavoro con un impatto sui percorsi di carriera:

  • riduce le difficoltà di conciliazione alla base dell’abbandono dell’occupazione: nel 2019 oltre il 73% delle dimissioni erano di donne. (Oltre 37.600 lavoratrici neo mamme hanno dato le dimissioni nel 2019)
  • rinforza le competenze, digitali e manageriali funzionali a restare sul mercato del lavoro

 

 4) Rende i processi di cambiamento trasparenti

 

Il percorso di introduzione del Vero Lavoro Agile implica l’ascolto dei bisogni delle persone. La loro partecipazione ai processi di cambiamento richiede l’attivazione di canali di comunicazione trasparenti e inclusivi.

 

Il Lavoro Agile si definisce “Vero” quando:  

  • rappresenta una soluzione efficace e conveniente per soggetti diversi con esigenze diverse; 
  • si configura come una risposta organizzativa e non solo di welfare.
  • è coerente con la Legge 81/2017 i cui principi cardine sono: la volontarietà tra le parti, la reversibilità e il diritto a percepire la stessa retribuzione.

 

Per ottenere questo risultato è necessario che le organizzazioni condividano gli obiettivi in modo autentico, promuovano un percorso partecipato e comunichino in modo trasparente.

LE MISURE DI PROMOZIONE DELLA TRASPARENZA SONO EFFICACI SE GRADUALI E CONVENIENTI PER TUTTE LE PARTI COINVOLTE

 

Per questo il Vero Lavoro Agile, se correttamente inteso e introdotto, può fungere da strumento di straordinaria efficacia nella direzione della parità retributiva di genere.” – Arianna Visentini CEO di Variazioni

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